L’attività artigianale della Corniceria Pini inizia negli anni Sessanta, quando Cesare Pini dà vita a un laboratorio nella via centrale di Pontevico, nella cosiddetta Bassa Bresciana, ai confini con la provincia di Cremona: qualche centinaio di metri più in là, infatti, il fiume Oglio funge da confine fra le due province dolcemente adagiate nel cuore della Pianura Padana.

La scelta oculata dei materiali e la bontà della manifattura sono sempre stati un elemento fondante del lavoro della Corniceria Pini e anche oggi che Cesare ha passato il testimone al figlio Ermanno, rimangono un caposaldo imprescindibile dell’attività.

Ermanno frequenta il laboratorio sin dalla più tenera età ed ha imparato a familiarizzare ben presto con il legno e gli attrezzi indispensabili per la creazione di cornici. Con il tempo inizia a manifestare interesse verso l’attività di famiglia, guidato dalla mano maestra di papà Cesare e, dopo il Diploma in Ragioneria, arrivato il momento in cui deve scegliere la strada da percorrere, decide di intraprendere la vicina Scuola di Restauro del Mobile presso il Centro di Formazione Professionale di Cremona – scuola che ancora oggi è riconosciuta a livello nazionale per i suoi corsi. Alla teoria ovviamente affianca la pratica in laboratorio, pratica che già aveva cominciato a imbastire tra un gioco e l’altro, quand’era bambino. L’amore per l’arte cresce sempre di più, al punto che decide di dedicarsi anche a dei corsi di pittura, in modo da approfondire il più possibile questo mondo che lo sta coinvolgendo con eccezionale entusiasmo. Inizia così a frequentare il corso di pittura presso l’Istituto di Belle Arti “Leonardo” a Cremona, durante il quale affina sempre più la propria indole artistica grazie a maestri quali Benvenuto Granata e A…… Tira.

Dal 1995 Ermanno Pini conduce l’attività di papà Cesare con serietà e passione, cercando di mantenere inalterati gli standard di qualità ai quali i clienti sono stati abituati. Al contempo, alimenta costantemente il desiderio di crescita con continui progetti formativi che segue periodicamente, frequentando corsi di aggiornamento e dedicando, così, una costante attenzione a tutto ciò che è novità ed innovazione artistica, tecnologica e merceologica.