Sergi Barnils nasce nel 1954 a Bata, capitale della Guinea Equatoriale. Precedentemente colonia spagnola, quando nel 1956 il territorio divenne una provincia del Golfo di Guinea, la famiglia Barnils ritorna in Catalogna, terra natale del padre. La breve permanenza dell’artista a Bata sarà abbastanza da fissarsi, in modo indelebile, nella sua memoria.
Durante gli studi, la passione per la musica influenza un mutamento radicale nel linguaggio pittorico dell’artista, che si traduce nell’abbandono della fedele rappresentazione della realtà circostante, per arrivare ad abbracciare un’espressione artistica che renda visivamente il suo più intimo sentire. Tale svolta segnerà definitivamente, e in modo cruciale, la produzione successiva dell’artista.
Dopo aver abbandonato la Facoltà di Giurisprudenza e un periodo nel reparto di ceramica artistica dell’industria paterna, il legame di amicizia con gli artisti Figueras, Minuesa e Codò permette a Barnils di raggiungere la piena maturità.
Attraverso un segno geometrico che si stempera nell’utilizzo dei colori, protagonisti assoluti della sua pittura, l’artista giunge quindi a condensare nelle proprie immagini, sia pure astratte e dense di graffiti primordiali, le sue più intime riflessioni sulla condizione umana: dalle sue opere, ma soprattutto dai suoi colori gioiosamente festanti si sprigiona così un intenso sentimento di celebrazione della bellezza della vita, in ogni sua forma e divenire.
Attualmente Sergi Barnils vive e lavora a Sant Cugat, nei pressi di Barcellona.