Griffa Giorgio

Giorgio Griffa, nato a Torino nel 1936, è tra i principali esponenti a livello internazionale della ricerca pittorica contemporanea dagli anni '60 ad oggi.
Riceve i primi insegnamenti dai pittori tradizionali che all'epoca frequentavano il Circolo degli Artisti, antica istituzione torinese. Dal 1960 al 1963 è allievo di Filippo Scroppo, pittore astratto nonché docente all'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. A metà degli anni '60 nei quadri figurativi di Griffa iniziano a comparire elementi astratti che sanciscono l'avvio di quelle riflessioni sullo statuto della pittura, sugli strumenti del dipingere e sulla posizione dell'artista che porteranno al ciclo dei segni primari con cui ha inizio l'impronta del suo percorso pittorico. Proprio questi segni primari lo pongono tra i protagonisti di quel dibattito che si sviluppa sulle ceneri dell’informale e si snoda attraversando la pop-art americana e l'arte concettuale.
Dipinge principalmente con colori acrilici a base acquosa su tele grezze che, quando non sono esposte, vengono ripiegate e impilate, con la formazione di conseguenti pieghe che creano una "griglia". In linea con l'idea che la pittura sia un "costante non finito", molte delle sue opere mostrano un deliberato punto di sospensione che è stato descritto come il «fermare un pensiero a metà frase».
Durante la sua carriera, Griffa verrà associato a movimenti come l’Arte Povera, la Pittura Analitica o il Minimalismo, nonostante il suo percorso artistico rimanga per lo più solitario e non inquadrabile in una corrente specifica.

Griffa Giorgio

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Senza titolo

Misure: 21X31,5

Serigrafia a 6 colori su carta Arches 300 gr.

Esemplare 76/99

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